Per mal di pancia si intende un dolore che si localizza a livello dell'addome, da sotto il diaframma e lo stomaco fino all'area pelvica. Il mal di pancia rappresenta un sintomo molto comune, al quale è sempre bene prestare la giusta attenzione, così come alla presenza di altri eventuali sintomi di accompagnamento.
Moltissime possono essere le cause di un mal di pancia come le infezioni; in particolare, se insieme al dolore compaiono febbre, diarrea, nausea e vomito, la causa potrebbe essere un'infezione batterica o virale che interessa lo stomaco e l'intestino.
Nella stragrande maggioranza dei casi il mal di pancia è un dolore temporaneo, diminuisce nell'arco di poche ore o si riduce rapidamente attraverso accorgimenti dietetici e comportamentali. Se il dolore non si attenua in poche ore è sempre meglio rivolgersi al medico.
Quando il dolore alla pancia assume una connotazione crampiforme, è acuto, inarrestabile, invalidante e difficilmente localizzabile, è meglio consultare subito un medico in quanto potrebbe essere in atto un'infiammazione severa come l’appendicite o la pancreatite o essere la risultanza di una patologia grave.
La vita frenetica, le ansie e le tensioni di ogni giorno possono essere causa di mal di pancia cronico. Lo stress può essere alla base di alterazioni della motilità dello stomaco e dell’intestino, come:
Esiste una comunicazione continua tra cervello e intestino, che influisce sia sulla funzionalità dell’intestino sia su quella cerebrale. Oggi si tende sempre di più a definire l’intestino come il secondo cervello, dato che il sistema nervoso enterico:
L’intestino ospita miliardi di batteri importantissimi per lo stato di salute dell’organismo. Lo stato di equilibrio della flora intestinale ha effetti significativi sull’umore, il comportamento e lo stato di benessere dell’organismo. La perdita dell’equilibrio della flora intestinale, chiamata anche disbiosi, è all’origine di gonfiore, disturbi dell’alvo, malessere generale e disturbi dell’umore.
Un mal di pancia che continua a ripresentarsi nel tempo richiede sempre l’attenzione medica, per escludere la presenza di malattie a carico di qualche organo, a maggior ragione in presenza di alcuni sintomi a volte mal definiti, come una perdita di peso non spiegata, un cambiamento insolito nell’alvo, la presenza di febbre o stanchezza. Una consultazione dallo specialista è consigliabile anche in caso di riscontro di sangue o pus nelle feci.
I disturbi funzionali dell’intestino, non causati da malattie vere e proprie, ma accentuati dallo stress e da una alimentazione scorretta, sono comuni e spesso alla base di mal di pancia continui e disturbi dell’alvo.
Anche dopo aver mangiato può presentarsi il dolore alla pancia. Di seguito le possibili cause:
Stress ed emotività possono favorire la comparsa di disturbi della funzionalità gastrointestinale, cioè non causati da malattie vere e proprie. Questi disturbi tendono a essere più frequenti nelle donne e a presentarsi con:
A volte i termini mal di pancia e mal di stomaco sono utilizzati come sinonimi; in realtà si tratta di due tipologie di dolore diverse per sede:
Alcune misure di ordine generale possono migliorare la funzionalità dell’intestino e alleviare la sintomatologia dolorosa, come:
L’equilibrio della flora intestinale può essere danneggiato da infezioni intestinali, intossicazioni, una dieta scorretta, l’uso di antibiotici, causando dolori addominali, meteorismo, diarrea.
I fermenti lattici per chi soffre di mal di pancia devono essere:
- sicuri, non patogeni
- resistenti a bassi valori di pH e al succo gastrico per superare lo stomaco, alla bile e al succo pancreatico, per raggiungere indenni il tratto intestinale
- attivi e vitali a livello intestinale, contribuendo al ripristino della flora batterica intestinale alterata
- resistenti agli antibiotici per evitare di essere inattivati nel caso di una loro assunzione.
Il ripristino dell’equilibrio della flora batterica è di grande importanza per chi soffre di mal di pancia. Le funzioni svolte dalla flora intestinale sono infatti molteplici e possono essere riassunte in alcuni punti:
- la funzione di difesa immunitaria. La flora batterica intestinale, l’epitelio intestinale e il muco presente sulla sua superficie costituiscono la barriera mucosa, una vera e propria barriera difensiva nei confronti di batteri dannosi presenti nell’intestino. Oltre a questa funzione di difesa, uno stato di eubiosi, cioè di equilibrio della flora batterica intestinale, permette di creare condizioni sfavorevoli alla crescita di batteri dannosi, di favorire la competizione con i batteri patogeni e stimola le difese immunitarie
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